martedì 11 febbraio 2020

EDGAR HORATIO WALLACE, INGEGNERIA DEL THRILLER


Letteratura, thriller & Ingegneria,
ovvero:
EDGAR HORATIO WALLACE,
INGEGNERIA DEL THRILLER
Vorrei con il presente articolo proporre “ex post” (o, se si preferisce, ipotizzare una realtà “distopica” in cui gli avvenimenti deviano dal corso conosciuto della storia e generano nuovi accadimenti e sviluppi) il conferimento di una laurea postuma in Ingegneria, “honoris causa”, al grande scrittore di gialli e misteri Edgar Horatio Wallace, scomparso nel 1932 e prolifico autore di trame misteriose, sceneggiature di film e racconti gialli avvincenti e pieni di colpi di scena.
Una delle caratteristiche frequenti della sua narrazione riguarda l’uso frequente delle tecnologie, i riferimenti a lavori e ritrovati dell’ingegneria dell’epoca (dalla telefonia all’ingegneria mineraria), con un grado di approfondimento ed un’inventiva del tutto fuori dal comune, come tenterò di illustrare nel seguito.

1.      “Biografia di un fenomeno”
Il 10 febbraio 1932 si spegneva improvvisamente, all'età di 57 anni non ancora compiuti, durante un soggiorno a Hollywood per la preparazione dell'ennesimo adattamento cinematografico delle sue opere, il grande scrittore inglese di “gialli” Edgar Horatio Wallace, probabilmente per una polmonite fulminante e per l'effetto contemporaneo di un diabete mai curato.

Prima del suo universalmente riconosciuto genio narrativo e di sceneggiatore “thriller”, divenuto celebre fin dal primo esplosivo successo del romanzo giallo “The Four Just Men” (I quattro giusti, 1905), si distinse come “giornalista d'assalto”, capace di “stare sul pezzo”, di “penetrare la notizia” e di fare lo “scoop” prima degli altri “inviati speciali” (v. paragrafo sottostante).
Il re del thriller, capace di sfornare romanzi a volontà (più di 150 opere di narrativa e teatro al suo attivo, dal 1905 al 1931), creatore di personaggi indimenticabili (come i “tre uomini saggi” ne “I quattro giusti” sopra citato, Mr. Reeder, il detective Elk, Sanders, Bosambo, Evans) e trame dense di colpi di scena ed inventiva, di vicende misteriose e di delitti apparentemente indecifrabili, si distinse per la conoscenza e l'uso delle tecnologie più all'avanguardia del suo tempo: oltre a divenire un pioniere del cinema sonoro (dopo svariate pellicole sceneggiate nell'epoca del “muto”), era solito infatti attingere a piene mani ai più recenti “ritrovati” dell'ingegneria e della tecnologia, sia per ottimizzare il suo intenso quotidiano lavoro creativo di scrittore, sia per l'articolazione delle sue celebri trame a “indentazione”, in cui il mistero principale ne conteneva altri “minori” ma non meno avvincenti, secondo lo schema a “scatole cinesi” ben descritto dalla sua principale biografa, la nuora Margaret Lane[1]: 
    
    
Proprio questo intenso interesse verso la tecnologia e l’ingegneria, a nostro avviso, merita un postumo riconoscimento, in una ipotesi di realtà distopica, del titolo “honoris causa” in ingegneria ad Edgar Wallace, con le motivazioni riassunte di seguito.



Par. 1, Wallace inviato speciale, ovvero:
“SEGNALI DI PACE”
Giovanissimo, nel 1899 a soli 24 anni, diventò inviato speciale dello storico quotidiano inglese Daily Mail nel teatro di guerra del II conflitto Anglo-Boero, in Sudafrica (1899-1902). Dopo tre anni di guerra, il 15/05/1902 le due parti si accordarono per iniziare i negoziati della Conferenza di Pace, in un clima di incertezza e di reciproca diffidenza, di fragili equilibri e pronostici poco favorevoli, in cui peraltro il generale Kitchener, comandante delle truppe britanniche, impose una rigida censura agli organi di stampa, non volendo far trapelare illazioni o false aspettative verso la madrepatria inglese. Wallace, sorvegliato con sospetto non solo dalla censura britannica ma anche dai colleghi giornalisti, che ne conoscevano la scaltrezza e l'abilità a fiutare notizie, riuscì a congegnare un sistema di informazione “codificato” che gli consentì, sia rispetto all'andamento dei lavori della conferenza di pace, sia soprattutto riguardo al risultato finale della stessa, di arrivare tempestivamente alla notizia ed a trasmetterla per primo a Londra, al suo giornale Daily Mail. Infatti, grazie all'aiuto di un suo ex commilitone presente nel corpo di guardia dell'edificio della conferenza di pace, Wallace riuscì a conoscere in tempo reale gli umori della conferenza di pace ed, infine, il suo esito finale favorevole (avutosi il 31/05/1902). Quotidianamente, all'apparenza innocente viaggiatore sulla linea ferroviaria che percorreva la zona adiacente all'edificio della conferenza, si affacciava svagato al finestrino e, misteriosamente, tornava indietro e trasmetteva al Daily Mail brevi pezzi di assoluta chiarezza e pertinenza sullo stato delle trattative. Infatti, aveva disposto che l'amico stendesse ad un filo un fazzoletto di colore diverso a seconda del progresso delle trattative (ROSSO: negoziato bloccato; BLU: progressi nelle trattative; BIANCO: trattato di pace firmato) e, grazie a tale geniale “entratura”, riuscì a battere sul tempo colleghi giornalisti di ben maggiore esperienza e a pubblicare per primo, a Londra, la notizia della firma del Trattato di Pace.


2.     Wallace ingegnere honoris causa ex post
2.1  Il “Dictaphone”
La vulcanica inventiva di scrittore “thriller” di Edgar Wallace e l'incessante capacità di creare trame ed intrecci narrativi, non avveniva mediante i modi di scrittura convenzionali, bensì preferiva avvalersi dell'ultimo ritrovato dell’elettrotecnica, il cosiddetto “Dictaphone” (evoluto in seguito nei “registratori vocali” a nastro e, da ultimo, digitali), congegnato con cilindri magnetici e progettato da Charles S. Tainter e Graham Bell (quest'ultimo, titolare del primo brevetto del telefono analogico, registrato nel 1876, anche se il nostro Meucci ne aveva già elaborato un prototipo nel 1854 senza poter però, per mancanza di fondi, procedere alla registrazione del relativo brevetto) migliorando il “Graphophone” inventato da Edison nel 1877 (quindi, di nuovo, copiando e rielaborando un'invenzione altrui!).
Lo strumento che aveva a disposizione Wallace negli anni '20 del XX secolo aveva tipicamente il seguente aspetto:


(Modello del 1927, foto riprodotta in accordo alla licenza "Creative Commons" c.d. 'Attribuzione-Condividi allo stesso modo' cod. CC BY-SA 4.0 - Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano - Contenuti sviluppati con il contributo di Regione Lombardia e inseriti nel catalogo regionale Lombardia Beni Culturali)

I principali componenti fisici del Dictaphone sono i seguenti:
-supporto fisico: cilindro di cartone rivestito in cera d'api e/o carta stagnola;
-puntina d'incisione in grado di creare scanalature a zig-zag sulla superficie del cilindro;
-motore per la rotazione del cilindro;
-microfono in grado di convogliare il suono “dettato”
-altoparlante o cuffia in grado di far riascoltare il suono (in fase di “riproduzione”).
Il seguente è un esempio di suadente pubblicità dell'epoca (1928) del Dictaphone, avente come target aziende commerciali e manager desiderosi di aumentare la produttività della propria segretaria:


Per un'efficace descrizione del Dictaphone si rimanda al sito Internet del Museo Nazionale della Scienza “Leonardo Da Vinci” di Milano:
http://www.museoscienza.org/dipartimenti/catalogo_collezioni/scheda_oggetto.asp?idk_in=ST120-00137&arg=Thomas%20A.%20Edison%20Inc.

2.2 Thriller con l’edificio tecnologico, ovvero: Il palazzo “cablato” e le “intercettazioni” telefoniche
Nel romanzo “A king by night” (1925, edizioni italiane “Il Pugnale di Cristallo”, “Il Pugnale di Vetro”, “Il re Boginda”), Wallace crea un personaggio criminale di evidente attualità, il “colletto bianco” e “rispettabile” finanziere signor Fleet, il quale, dopo una lunga carriera di rapine,  truffe e ricatti, ricicla il patrimonio accumulato reinventandosi una nuova identità di finanziere e possidente, facendo costruire un moderno palazzo direzionale (il “palazzo Trust”, la cui costruzione il romanzo colloca nel 1911), dotato di telefoni in tutti gli uffici affittati (cosa non banale in quell'epoca), con una diabolica particolarità nascosta: ogni singola telefonata viene “ascoltata” e annotata da un suo tirapiedi che, dalla stanza segreta in cui confluisce il “centro-stella” di tutti gli impianti telefonici dell'edificio, riesce ad ascoltare tutti i segreti commerciali delle agenzie e degli uffici affittuari, in particolare per comprendere in anticipo l'esistenza di eventuali difficoltà economiche e di crisi di liquidità: il criminale, infatti, non avendo perso il “vizio”, si proponeva di taglieggiare i suoi affittuari in difficoltà offrendo loro prestiti a tassi usurai non appena ne veniva a conoscere le difficoltà di cassa.
 
  
In questo romanzo, inoltre, è presente una “chicca” storico-aneddotica sulla presenza degli emigrati italiani in Gran Bretagna fin dall'inizio del '900 e sul pessimo trattamento salariale a cui venivano sottoposti. Infatti, nel descrivere l'attitudine all'usura del criminale “ripulito” Fleet, il poliziotto che indaga su di lui racconta: “... E' ricco ma avido. Vi ricordate cosa accadde quando assunse quegli operai italiani per completare il palazzo? Ci furono ben tre scioperi prima che i lavori fossero terminati. Li pagava pochissimo e li alloggiava e li sfamava alla meno peggio. Ci furono svariati disordini.” (libera traduzione, NdA).

2.3  L'ingegneria mineraria ed il dissesto idrogeologico
Nel romanzo “The Flying Fifty-Five” (1922, edizione italiana in corso di pubblicazione), che fa parte di un ciclo di romanzi ambientati nel mondo delle corse e degli ippodromi, la trama di Wallace, discostandosi alquanto dai classici gialli che lo hanno reso famoso, è in realtà un'avventura a lieto fine in cui i due protagonisti (Stella Barrington, giovane e tenace proprietaria di una piccola scuderia, ed il suo allenatore di cavalli e capo-scuderia Bill Lord, un ex “barbone” che trova alloggio da lei, salvandosi dall'inseguimento di altri balordi), devono combattere le insidie e le scorrettezze di un ricco possidente dalla oscure origini, Jacques Gregory, molto chiacchierato e circondato da una fama poco raccomandabile, il quale tenta in tutti i modi, senza successo, di  sedurre la ragazza, truccare le corse ai danni della scuderia di Stella e persino uccidere il suo capo-scuderia.
                     
Il romanzo, dalla trama leggera e poco impegnativa, comunque interessante per la capacità di “dipingere” una folta galleria di personaggi e situazioni di forte impatto storico e sociologico, assai rappresentativa della società inglese dell'epoca, descrive gli investimenti operati dal perfido Jacques Gregory con i proventi delle sue oscure attività precedenti il suo ingresso nell'alta società e, tra essi, descrive la problematica del calo di produttività delle miniere di carbone da lui possedute: “... Sir Jacques Gregory, ... non sarebbe affatto potuto diventarne socio se non in virtù di un incidente che gli aveva trasferito l'eredità di un suo zio, in un momento di grande magra delle sue finanze. E con tale eredità, era arrivata la maggioranza del pacchetto azionario della miniera di carbone di Sunderfield, l'unica delle sue imprese veramente in attivo.” A un certo punto della storia, il “cattivo” incontra una serie di traversie, e tenta di vendere in fretta e furia il suo pacchetto azionario, ma il suo agente non riesce nell'impresa: “... hanno messo in giro la voce che le miniere di Sunderfield sono state inondate in profondità e che i suoi sistemi di pompaggio non riescono a ripristinare il livello dell'acqua. Secondo la menzogna che ho sentito, gli scavi avrebbero intercettato un fiume sotterraneo. L'agenzia Pennyfathers ha chiuso gli scambi prima che potessi procedere alla vendita. Stanno agendo per conto di un uomo che probabilmente conosce - Jonah Urquhart. E' un esperto di corse di cavalli, vero?” (Questo Jonah Urquhart è uno dei “deus ex machina” della storia, tenace uomo d'affari scozzese che si schiera dalla parte dei “buoni” contro le trame del malvagio Gregory, NdA). E infatti “...I tre livelli delle miniere carbonifere di Sunderfield erano tutti allagati. Con una costosa installazione di macchinari di pompaggio si poteva forse riuscire a far defluire l'acqua, ma senza garanzia di riuscita. Anche a tutta velocità, le pompe esistenti non riuscivano ad arrestare gli attuali allagamenti; e ci sarebbero voluti almeno due anni prima che Sunderfield potesse tornare in attivo.”. In epoche precedenti, pur essendo stati messi in guardia da alcuni saggi del posto sulla probabile esistenza di falde acquifere sotterranee, coloro che realizzarono le miniere non ne tennero conto: “....Essi avevano scommesso contro l'effettiva esistenza del fiume sotterraneo profondo centinaia di metri e creatosi da migliaia di anni, lasciando che a pagare tale scommessa perduta fossero le generazioni successive.
Dallo schema-tipo di scuola di una miniera di carbone risulta infatti:
(Paci/Paci, Progettare e Fare, Ed. Zanichelli 2011)

Come riportato in letteratura tecnica, infatti, nella progettazione e gestione di un sito di estrazione carbonifera i rischi da fronteggiare e gestire sono così sintetizzabili:
1) Rischio-allagamento delle gallerie proveniente dalle falde idriche sotterranee;
2) Funzionamento dei sistemi di circolazione forzata dell'aria;
3) Formazione di composti infiammabili in caso di sacche e fughe di GAS METANO nelle gallerie;
4) Rischio sanitario Silicosi a carico degli operai, per la prolungata esposizione all'inspirazione di polveri;
5) Rischio frana per porzioni di galleria.

Riportiamo di seguito una galleria fotografica del lavoro in miniera di inizio ‘900, che fornisce solo un’idea delle condizioni lavorative a cui quei lavoratori erano sottoposti:

(The New International Encyclopædia, v.5, 1905, p.72 - due minatori con tagliatrice elettrica a catena, intenti ad un “taglio d'angolo”)
(Alcuni minatori al lavoro nella miniera di carbone di Tilmanstone, Inghilterra, foto non datata - Sasha/Getty Images)
(Lewis Hine, Scavatore in una miniera di carbone del West Virginia, 1908 – lo stesso Stato in cui, nel 1907, morirono ca. 400 minatori, in gran parte di origine italiana, a causa del crollo di molte gallerie per una esplosione di una miscela di metano. La piaga del lavoro minorile era così diffusa che, in occasione della strage del West Virginia, il numero esatto dei morti non fu mai accertato per il gran numero dei minorenni non censiti presenti in miniera).

Riquadro / Sintesi bio-bibliografica:

Anni
Biografia
Selez. Opere principali
Eventi Storia contemporanea
1875-1899
Nasce nel 1875, dall’attrice teatrale Polly Richards, che lo affida da subito alla famiglia Freeman, povera e numerosa, come la media della popolazione inglese di quella zona del lungo-Tamigi di Londra. Dopo una giovinezza trascorsa tra molti lavoretti manuali e un’inconfessata passione per la letteratura ed il teatro, si arruola nell’Esercito inglese, ruolo sanità, e viene inviato nella colonia del Sudafrica.
Fin da giovane, si diletta di poesia e di composizioni in rima destinate a canzoni teatrali.
Nel 1897-1898 ottiene la pubblicazione di alcune poesie su quotidiani e settimanali locali di Città del Capo.
-   Austria, 1875, Nikola Tesla si iscrive alla Facoltà di Ingegneria Elettrica del Politecnico di Graz.
-   Giappone, 1875, fondazione delle industrie Tanaka, poi Toshiba
-   Russia, 1894, sale al trono Nicola II, ultimo Zar detronizzato poi nel 1917 dalla rivoluzione bolscevica.
-   Italia, 6-9 maggio 1898, Moti di Milano e strage di decine di manifestanti.
1900-1932
Nov. 1899, Wallace arriva sullo scenario della guerra Anglo-Boera.
Lug. 1901, viene pubblicato il suo articolo, sottratto alla preventiva censura militare, e contenente la notizia di presunte uccisioni di soldati inglesi feriti da parte dei Boeri. Il clamore suscitato provocò interpellanze parlamentari e una ferma reazione del generale Kitchener, comandante delle truppe britanniche, che chiese ulteriori restrizioni della censura militare sui giornalisti di guerra. Edgar viene menzionato anche su altri giornali britannici.
Apr. 1902: iniziano i negoziati di pace a Pretoria, nell'abitazione di Kitchener, tra quest'ultimo ed i capi del Transvaal Boero. Nella successiva Conferenza di pace, grazie a Wallace, solo il Daily Mail riesce a fornire il polso dei progressi del negoziato, anche se il luogo era accuratamente sorvegl33iato (cfr. Riq. “SEGNALI DI PACE”)..
Ott. 1902: diventato famoso per la tempestività dei suoi reportage, viene nominato direttore del Rand Daily Mail di Johannesburg. Wallace si mette subito in evidenza per munificenza e capacità di spesa, cambia casa e si appassiona alle corse dei cavalli, ingaggia numerosi corrispondenti esteri e frequenta il teatro locale.
1903: tornato a Londra, prosegue la carriera di inviato estero, con crescente successo; per tutta la Grande Guerra fu corrispondente di guerra del Birmingham Post.
A Londra, il tenore di vita lo copre di debiti, che riesce a malapena a colmare con i proventi dei best sellers gialli.
Negli anni ’20 riesce a debuttare anche a teatro, con alterne fortune, ma il suo nome di scrittore thriller è sempre più celebre.
La nascente industria cinematografica (inizialmente con film muti e poi con i primi sonori) lo ingaggia come sceneggiatore.
Segna svariati record di romanzi pubblicati e film tratti dai suoi romanzi.
1932: durante un agognato soggiorno a Hollywood che avrebbe dovuto segnarne la consacrazione, muore improvvisamente di polmonite doppia.
RESTA IRRISOLTO L’ULTIMO GIALLO DELLA SUA VITA, QUELLO DELLA SCENEGGIATURA DEL FILM “KING KONG”, CHE LASCIA IN BOZZA E VERRA’ POI SVILUPPATA DA ALTRI, TRASFORMANDOSI NELL’INCROLLABILE SUCCESSO CINEMATOGRAFICO ANCORA OGGI IN ESSERE.
GLI INGENTI DEBITI LASCIATI AGLI EREDI VENGONO IN REALTA’ COLMATI IN POCHI MESI GRAZIE ALLE ROYALTIES DEI ROMANZI.
1900: i suoi articoli cominciano ad esser pubblicati sui quotidiani di Londra Daily Mail e Daily Newa. Durante una visita in licenza in Inghilterra, viene intervistato dal quotidiano locale della piccola città di Dewsbury per aver pubblicato una poesia in onore di Kipling;
pubblica il libro di poesie “Writ in Barracks” (ignorato dalla critica).
1904: termina la sua opera teatrale dedicata a Cecil Rhodes e intitolata “An African Millionaire”, destinata ad esser rappresentata all'Opera House di Città del Capo (solo per sei notti, poiché risultò in un fiasco).
1905: pubblica “The four just men”.
Dal 1908 inizia una febbrile e prodigiosa attività di scrittore di thriller, di opere teatrali e di sceneggiature cinematografiche dei propri romanzi, tra cui i best-sellers:
1. The Council Of Justice (1908)
(IT. Il consiglio dei quattro.)
2. The Just Men of Cordova (1918)
(IT. I giusti di Cordova)
3. The Law of the Just Men (1921)
(IT. La legge dei quattro.)
4.The Three Just Men (1924)
(IT. I tre giusti)
5. Again the Three (1928)
(IT. Il ritorno dei tre)
6.The Green Rust (1919)
(IT. La ruggine verde)
7. The Fourth Plague (1913) or Red Hand
(IT. Il quarto flagello)
8.A Debt Discharged (1916)
(IT. I falsari)
9.The Clue Of The Twisted Candle (1918)
(IT. Il mistero della candela ritorta)
10.  The Man Who Knew (1918)
(IT. L'uomo che sapeva)
11.   Down Under Donovan (1918)
(IT. Forza Donovan)
12.   The Daffodil Mystery (1920) or The Daffodil Murder
(IT. Il mistero del narciso)
13.   Jack O'Judgment (1920)
(IT. Il fante di fiori)
14.  The Crimson Circle (1922)
IT. Il cerchio scarlatto.
15.   The Angel Of Terror (1922) or The Destroying Angel
(IT. L'angelo del terrore)
16.  The Valley of Ghosts (1922)
IT. La valle degli spiriti.
17.   The Green Archer (1923)
(IT. L'arciere fantasma)
18.  The Clue Of The New Pin (1923)
(IT. L'enigma dello spillo.)
19.  Captains Of Souls (1923)
(IT. L'uomo dai due corpi)
20.  The Dark Eyes Of London (1924) or The Croakers
(IT. Il testamento di Gordon Stuart)
21.   The Orator (1928)
(IT. Orator il taciturno.)
22.  The Gunner (1928) or Gunman's Bluff or Children of the poor
(IT. Il signore della notte)
23.  The Man At The Carlton (1931) or His Devoted Squirer or The Mystery of Mary Grier
(IT. Il bandito invisibile)
24.  The Frightened Lady (1932) or The Case of the Frightened Lady or Criminal At Large or The Mistery of Frightened Lady
(IT. Il laccio rosso)
Turchia, 1911-12: guerra Italo-Turca.

Portogallo, 1911: 2° Paese europeo, dopo la Francia, a proclamare la repubblica.

1914-1918: I Guerra Mondiale.

Russia, 1917: Rivoluzione d’ottobre

Irlanda, 1919-1921: guerra d’indipendenza.

Italia, 1922-1925: dalla marcia su Roma al delitto Matteotti, escalation della dittatura.

USA, 1927: costruzione del 1° Juke-box.

Gran Bretagna, 1928, Fleming scopre il primo Antibiotico, la Penicillina.

USA, 1929, 29 ottobre: caduta di Wall Street e inizio della Grande Depressione.

Gran Bretagna, 1931: firma dello “Statuto di Westminster”, che riconosce la definitiva indipendenza del Canada e di altre ex colonie.

USA, 1930: i fratelli Warners producono il primo film sonoro e a colori su schermo di dimensione cinematografica.
L’astronomo Clyde Tombaugh scopre il pianeta Plutone.

Italia, 1931, 12 ottobre: Marconi esegue la dimostrazione pubblica del funzionamento della trasmissione-radio tra Italia e Brasile.



[1]          Margaret Lane (1907-1994), giornalista e scrittrice, che, un anno prima di divorziare dal figlio di Edgar Wallace, Bryan Wallace, pubblicò nel 1938 “Edgar Wallace, Biografia di un Fenomeno”, poi ripubblicata e rivisitata nel 1964.