Ci siamo, è scattata l'ultima e più vergognosa fase di dismissione delle partecipazioni internazionali di Telecom Italia.Il disinvolto management di Bernabè & C., dissennatamente (per chi ha a cuore il Paese e la sua presenza nell'economia internazionale) e seguendo precisi interessi personali, si è gettato a capofitto nell'abbraccio mortale di Telefonica di Spagna, CONCORRENTE DIRETTO IN TUTTI I MERCATI ESTERI DELLE TELECOMUNICAZIONI.
Dopo la scomparsa delle partecipazioni di Telecom Italia in Austria, Grecia, Spagna, Turchia, Peru, ... e i facilmente prevedibili problemi con l'Autorità Governativa del Brasile (ove Telefonica vuol fare un solo boccone delle partecipazioni italiane), gli abbiamo venduto Hansenet (operatore tedesco - notizia di oggi) e stiamo per cedergli Telecom Argentina!
Ricordiamo che dieci anni fa Telefonica, operatore "nano" rispetto a Telecom Italia, sbarcava in Sud America con una oculata politica di investimenti, collaborazioni con le banche spagnole e con il governo, aggiudicandosi posizioni strategiche e redditizie.
Telecom Italia, intanto, vacca da mungere dei vari Colaninno - Tronchetti Provera - Bernabè - ..., rinunciava a qualunque strategia di medio-lungo termine e si lasciava sorpassare da Telefonica sia in dimensioni del business sia in qualità dei servizi: perfettamente in linea con un Paese, il nostro, che negli ultimi 15 anni ha saputo dilapidare eccellenze tecnoclogiche nell'Informatica letteralmente "diluite" e distrutte da "saldi di fine stagione" delle famiglie Agnelli - Tronchetti again - De Benedetti -...: ricordate i nomi di Telettra (Alcatel), Italtel (Siemens), Wind (Al Sawiris), Blu (fallita), Finsiel (disciolta in Almaviva), Siette (Thales), Olivetti ?
ICT Italiano: adieu!
